A premature talent





Flagellazione - linoleumgrafia - 24,5 x 33,5 cm (1958)


Queste rarissime linoleumgrafie sono l'eccezionale testimonianza di un Albano già maturo sul versante grafico. Siamo nel 1958: di lì a poco darà alla luce straordinarie cromolitografie, serigrafie e acqueforti, senza contare una vasta produzione di studi a matita grassa, disegni a china, a biro. Sergio Albano ha 19 anni, attende la pubblicazione della prima ristampa di un libro illustrato per la SEI, realizzato quando era appena quindicenne, su incarico del grande Luigi Togliatto Amateis (pittore e illustratore, ha lavorato per il cinema d'animazione e realizzato, fra l'altro, importanti pale storiografiche). Nei suoi disegni a china Sergio ritrae chiese, monumenti, piazze; lavora instancabile e solitario ai primi importanti olii, immortalando scorci di città, paesaggi, attraverso le campagne piemontesi e quelle liguri. La sua impressionante disinvoltura è già assai nota, soprattutto quando dipinge dal vero; ha velocemente assimilato la tecnica, ma il suo estro ribolle e fermenta: il suo convivere con una profonda sensibilità artistica lo spinge a sviscerare le architetture di palazzi e chiese, ricondensandole in capricci barocchi, ad esplorare la natura selvaggia e quella antropizzata  per interpretarne il mistero. 


Ultima Cena - linoleumgrafia - 33,5 x 24 cm - (1958)

L'esperienza pittorica inizialmente è condivisa con il padre Mario. A questo proposito non mancava mai di rievocare i momenti trascorsi a dipingere con nostro nonno, il ricordo di un mondo lontano e protettivo; girare in bicicletta per le vie della città sotto una finissima pioggia novembrina, e poi la cucina della casa di via Urbino, accogliente e protettiva, in cui trascorreva la maggior parte del tempo a dipingere seduto su un grande letto "stile Impero". A quei tempi viaggiava molto, esponeva vincendo i primi premi. Presentate alla prestigiosa mostra del Bianco e del Nero, presso il Piemonte Artistico e Culturale, insieme ad Alessandri e a molti altri pittori, queste incisioni paiono opere insolite. Offrono una reinterpretazione in chiave leggermente espressionista di alcuni episodi della vita di Cristo: la flagellazione di Gesù rimanda a certe torture dell'Inquisizione, i commensali di una torbida Ultima Cena prendono forma in volute di fumo e, per finire, colpisce l'esasperata emotività di San Gerolamo.


San Gerolamo - linoleumgrafia - 22 x 20 cm (1958)

Sergio Albano è affascinato dai russi, dalla religione, dalla musica, ma è a guerra terminata che mostra precocemente il suo straordinario talento. Avessimo dovuto stabilire la data precisa di quando manifestò inequivocabilmente segni non comuni di bravura, si sarebbe dovuto chiedere a Ugo De Amicis, e cioè risalendo simbolicamente al 21 ottobre 1946, giorno in cui il giovane Albano ricevette un premio scolastico per aver illustrato un'edizione dei "Racconti mensili". Fu un'occasione di buon auspicio, consacrata dalle vive congratulazioni del figlio dell'Edmondo del Libro Cuore, in carne ed ossa. Fino ad allora il talento del giovane Albano non era riconosciuto. In precedenza non fu ammesso a diversi concorsi, perché la giuria della scuola non riteneva possibile che un ragazzino di quell'età disegnasse così bene. I suoi primi interessi estetici sono rivolti, comprensibilmente, al cinema d'animazione: all'età di nove anni realizza una serie di tavole a matite colorate ispirate ai film a cartoni animati della Walt Disney, fra cui le Silly Symphonies e Fantasia, passando a Le avventure di Pow-Wow. In seguito scoprirà la letteratura russa, il teatro, la musica classica.
Di lì in poi l'immaginario limpido e misterioso si accrescerà, mescolato ad una poetica legata al passato, contribuendo a consolidare l'Opera di un pittore eclettico che, per qualità artistica, avrà pochi termini di confronto tra i pittori contemporanei.

Nota: la linoleumgrafia è l'incisione in rilievo su linoleum.

Può essere lavorato più agevolmente del legno, grazie alla duttilità della materia che lo costituisce; per intagliarlo si impiegano i pennini a foggia di piccole sgorbie e lancette. La tecnica di elaborazione e di stampa è la medesima usata in xilografia. (Appunti sulle tecniche d'incisione, a cura di Francesco Franco e Vincenzo Gatti, Regione Piemonte, Assessorato alla Cultura)

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