Che fine ha fatto il Museo all'Aria Aperta di Oulx?



Quando si esaurisce il periodo delle vacanze estive, puntualmente c'è chi mi racconta di essersi imbattuto in un'opera di Sergio sistemata in qualche località adibita a museo open air. Negli ultimi anni infatti sono sempre di più i paesi che hanno fatto realizzare delle pitture murali esterne (anche su porte e finestre), un po' per richiamare l'attenzione dei turisti e focalizzare l'attenzione su località fuorimano, un po' per  raccontare le loro tradizioni e la loro storia. Mio padre ha partecipato a molte di queste iniziative, sopratutto in Val di Susa, nel biellese e in Liguria.

Ho sempre ammirato coloro che si prendono la briga di ideare e portare avanti un progetto di museo open air, promuovendo così la funzione turistica e cercando, nel contempo, anche di ottenere maggiore considerazione da parte delle istituzioni. Da quello che negli anni ho potuto vedere di persona, almeno per quanto riguarda tutto il Piemonte, i risultati sono molto buoni, anche se molto eterogenei, sia per tema e tecnica pittorica che per caratura degli artisti (non sempre all'altezza), ma nel complesso davvero degni di nota. 
Tuttavia non è la qualità dei lavori su cui voglio porre l'attenzione, bensì sulla loro gestione perché se per dare una maggiore valorizzazione civile, turistica ed economica ad una comunità, un'associazione decide di creare un percorso di opere d'arte collocate permanentemente lungo le vie di un paese, è nella loro conservazione e promozione che ci si gioca davvero tutto. E non solamente nei giorni dell'inaugurazione!
Ed è proprio per rimarcare questo concetto, e non come provocazione, che mi permetto di chiedere un po' più di rispetto per gli artisti e i fruitori delle loro opere.
E lo faccio citando il Museo all'Aria Aperta di Oulx, splendido percorso creato su iniziativa dell'amministrazione comunale nel 2001. 


Gli artisti chiamati a partecipare furono: Tino Aime – Sergio Albano – Antonio Carena – Chen Li – Lia Laterza – Sandro Lobalzo – Kurt Mair –Mario Molinari – Giacomo Soffiantino – Luciano Spessot – Francesco Tabusso – Sergio Unia – Elisabetta Viarengo Miniotti - Tuninetto Adriano - Cano Coco.
Le loro opere sono state dislocate lungo le vie principali di Oulx. Ora io non so che fine abbiano fatto, ma quando nell'estate del 2014 andai a vederle rimasi inorridito per lo stato di abbandono. Guardate ad esempio la sequenza qua sotto che mostra l'opera "La filatrice" di Sergio Albano, in vari stadi di degrado:



La filatrice così come si presentava nel 2001 (i colori e la definizione di tutte le immagini mostrate in questo post NON fanno testo)


La filatrice fotografata nel 2008

La filatrice fotografata nell'estate del 2014 

Secondo dipinto di Albano è "La fontana" (foto del 2014): l'opera è stata collocata insieme ad altre presso la fontana del paese; da notare lo stato di degrado, ma sopratutto la pessima idea di avvitare il quadro al muro, perforando direttamente l'opera stessa. Insomma, un lavoro da cani.
Guardate che roba:



Per correttezza devo dire che, quando nel 2014 scattai queste foto e le feci circolare sul web, seppi che l'amministrazione di Oulx era interessata a restaurare le opere degli artisti e a ridarle una collocazione più dignitosa. Da allora non ho più saputo niente. Confidando nel buon senso di chi gestisce questo percorso, mi auguro che la situazione migliori al più presto.

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